martedì 3 aprile 2012

Ritorno al futuro

Ma guarda. Un blog.
Non ne vedo uno da mesi.
Potere di Facebook. Ha - inspiegabimente - prosciugato tutte le attenzioni e le risorse.
Ora addirittura le comunicazioni sulle celebrazioni di matrimoni, funerali e compleanni si fanno tramite Facebook.
Se sei lì dentro allora esisti, altrimenti conti meno del punto e virgola.
E è uno strumento a doppio taglio che annulla amicizie (erano tali?) per un "like" mancato, che mette in crisi coppie per un ex fidanzato ritrovato. Scene da voltastomaco.
Io faccio parte della generazione che ha passato l'infanzia in cortile e l'adolescenza al bar con gli amici e le domeniche pomeriggio in discoteca, organizzandoci senza cellulare e senza mail. Ho fatto i conti con la tecnologia e con internet solo dopo i 20 anni, nel mondo del lavoro (ancora ne esisteva uno).
Sembrava una meraviglia il contatto mondiale e per alcuni versi lo è, ma trovo che ora tutto sia avvolto da una coltre freddina e insapore che lascia poco spazio alle emozioni vere, quelle da contatto.
O forse è solo la mia visione nostalgica.
I ragazzi di oggi, probabilmente, si emozionano per uno smile come noi ci esaltavamo per un sorriso scambiato nei corridoi della scuola, ma volete mettere la bellezza degli occhi che si illuminano e delle guance che si arrossano, in confronto al giallino tipico delle gif, anche se animate?
Io rivoglio gli anni 80... o al massimo i 90!
Qualcuno ha una Delorean da prestarmi?